La PARROCCHIA di S. Antonio Abate

 

Di un certo interesse  è la chiesa parrocchiale, edificata nel cinquecento e intitolata a S. Antonio Abate, il patrono di Decimo; l’architettura interna presenta delle linee tardogotiche ma molti elementi sono stati  manomessi da restauri e aggiunte eseguiti in periodi successivi. Qualche elemento della struttura originale, tuttavia, si è conservato: il portale, in stile lombardo, l’abside, e alcune cappelle interne.

Il campanile, in origine più basso di quello attuale fu  sopraelevato in tempi successivi. Nel 1815 fu collocato sul campanile un orologio; dono fatto alla popolazione  da un ricco nobiluomo decimese: Don Antioco Marroccu; purtroppo, nella realizzazione non fu rispettata l’architettura generale della chiesa che, anche ad opera di  restauri successivi, fu rimaneggiata anche nella facciata, forse per cercare di conferire alla costruzione uno stile più “moderno”.

Il finestrone della facciata anteriore, in origine di forma rettangolare, fu modificato nella forma attuale, circolare.

La parte superiore, da diritta fu trasformata in “spiovente” .

Anche l’interno fu abbondantemente modificato in periodi successivi.

Le decorazioni pittoriche delle cappelle laterali, rovinate dall’umido,  furono  imbiancate  o  intonacate; l’altare maggiore, le balaustre ed il pulpito,  che in origine erano  in legno dorato, furono demoliti e ricostruiti interamente in marmo policromo.

Nella chiesa parrocchiale è da ricordare la pila per l’acqua santa, del XVI° secolo, ricavata da un unico blocco di marmo bianco, che reca lungo il bordo un’iscrizione in lingua spagnola in cui è possibile leggere il nome Del Val che fu arcivescovo di Cagliari dal 1587 al 1595.